Roma — Altra serata amara per la Roma in Europa League: i giallorossi perdono 1-2 in casa contro il Viktoria Plzen nella terza giornata, al termine di una prova sottotono e imprecisa. Dopo lo scivolone con il Lille, arriva un nuovo stop interno: restano evidenti le difficoltà realizzative e di costruzione.
Primo tempo: Plzen letale, giallorossi in confusione
Tra i titolari scelti da Gasperini spicca il debutto dal 1’ di Ziolkowski in difesa, con Soulé e Dybala alle spalle di Dovbyk. Avvio timido: l’ucraino ci prova, Jedlicka para facile. Dietro, però, brivido sul pasticcio Svilar–Hermoso, salvato dal fuorigioco di Durosinmi.
Al 20’ Adu sfrutta fisico e posizione, sorprende Ziolkowski e insacca da pochi passi lo 0-1. Passano due minuti e il Plzen raddoppia: rinvio errato di Wesley, recupero di Dweh e siluro di Souaré dai 25 metri all’angolino, 0-2. Mezz’ora: fuori Ziolkowski, dentro El Shaarawy. La Roma crea poco, fischi all’intervallo.
Ripresa: Dybala accorcia, ma la rimonta non arriva
Dentro Pisilli per Koné (problema alla caviglia). L’italiano entra bene e si procura un rigore: colpo di testa deviato col braccio da Jemelka, il VAR richiama Meler e arriva il penalty. Dybala non sbaglia: 1-2 al 54’, gol n. 200 tra i professionisti.
Spinta giallorossa a corrente alternata: tentativi di El Shaarawy e Soulé, poi la difesa ceca prende le misure. Dentro anche Ferguson e Bailey: all’86’ quest’ultimo calcia fuori da buona posizione. Al 96’ rete di Pisilli su schema da punizione, ma è offside sull’assist di Wesley. Finale: Roma 1, Viktoria Plzen 2.
Classifica e prossimi scenari
La Roma resta a 3 punti, il Viktoria Plzen sale a 7 e mantiene l’imbattibilità nel girone. Per i giallorossi serve un cambio di passo: più qualità nell’ultimo passaggio e maggiore solidità dietro per riaprire la corsa alla qualificazione.

