La ricreazione è finita, e l’Inter è tornata a fare l’Inter. Se il Frosinone sperava di ritrovarsi di fronte la squadra svagata che si era fatta mettere nel sacco dal Sassuolo una settimana fa, ha dovuto fare i conti con l’amara realtà, ovvero quella di una “manita” subita in casa che potrebbe avere conseguenze pesanti nella lotta salvezza, anche in questo caso con tutto il corollario di polemiche che inevitabilmente seguirà. Ma tra i nerazzurri era troppa la voglia di riprendere la marcia e di rispedire al mittente le frasi al veleno del post Reggio Emilia, con l’obiettivo di vincere anche le ultime due gare di campionato e chiudere a quota 98 punti, per quello che sarebbe il record assoluto del club (l’attuale primato sono i 97 punti della stagione 2006/07).
Il risultato finale è certamente troppo severo per i ciociari, ma una volta mollati gli ormeggi la furia interista si è scatenata nella ripresa, in una serata che verrà ricordata per la prima rete interista di Buchanan (18° marcatore diverso in stagione) e per il ritorno al gol di Lautaro, che non segnava dallo scorso 28 febbraio (soltanto una volta era stato a digiuno più a lungo, otto partite nel periodo tra dicembre 2021 e febbraio 2022), e che ha simbolicamente messo a segno il 100° gol di questa annata da record (diventati poi 101 con quello di Thuram).
In campionato, invece, le 86 reti segnate complessivamente rappresentano la seconda miglior stagione nella storia nerazzurra: l’ultima volta che l’Inter aveva realizzato più reti entro le prime 36 gare giocate era stato nel 1950/51 (101 in quel caso), e con il successo di ieri sera ha anche raggiunto quota 4600 punti nella Serie A a girone unico (dal 1929/30), diventando solo la seconda squadra a tagliare questo traguardo nella storia del torneo dopo la Juventus.
Ma la settimana che sta per iniziare potrebbe essere molto importante anche sul fronte societario perché, come anticipato da “Il Sole 24 Ore”, tra mercoledì e venerdì potrebbe arrivare la tanto attesa firma tra Steven Zhang e il gruppo finanziario californiano Pimco, formalizzando così un accordo che permetterà al presidente dell’Inter di restituire al fondo di private equity americano Oaktree i 380 milioni dovuti, anticipando di pochi giorni la scadenza fissata per il 20 maggio. Il nuovo accordo prevederà un nuovo prestito di 420-430 milioni in tre anni, per quella che di fatto sarebbe una mossa propedeutica al successivo ingresso di nuovi partner azionari.